Contesti educativi

Contesti educativi

Negli ultimi anni, l’applicazione del modello strategico ai contesti educativi e scolastici ha prodotto interessanti approfondimenti che hanno consentito di mettere a punto specifici protocolli per risolvere alcune delle più frequenti problematiche che si manifestano in tali contesti.

Grazie alla collaborazione di insegnanti appartenenti a scuole di diverso ordine e grado, i ricercatori del Centro di Terapia Strategica di Arezzo e delle sedi affiliate hanno realizzato ricerche-intervento e costruito protocolli mirati per problemi dell’infanzia (come per esempio disturbo da deficit dell’attenzione con iperattività, disturbo oppositivo-provocatorio, mutismo selettivo, disturbo da evitamento, conflitto, aggressività e litigi tra allievi) e per quelli più specifici dell’adolescenza (ansia da prestazione, fobia sociale, disturbo da isolamento, disturbi alimentari).

Per tutti coloro che operano nei contesti educativi e scolastici i ricercatori del Centro sono in grado di fornire interventi di:

  • consulenza per la risoluzione di problemi specifici, comunicativi e relazionali all’interno della classe o dell’équipe di lavoro;
  • supervisione a singoli e a gruppi di lavoro su tematiche specifiche, orientando l’intervento alla risoluzione dei problemi;
  • formazione e aggiornamento attraverso moduli specifici, adatti alle diverse figure professionali.

Destinatari
Insegnanti di asilo nido, scuola materna, elementare, media e superiore, educatori, operatori sociali e di comunità.

Obiettivi
La finalità primaria dei nostri corsi è quella di fornire ad insegnanti/educatori non solo conoscenze teoriche, ma soprattutto concrete indicazioni operative nella direzione di un incremento delle competenze comunicative e della abilità di risoluzione dei problemi che costantemente si trovano a dover affrontare nell’ambito della loro professione.

Metodologia
Ogni progetto formativo proposto dal Centro di Terapia Strategica è costruito in modo individualizzato rispetto al raggiungimento di precisi obiettivi e alle specifiche problematiche.

Principio di base di tutti i corsi è la metodologia dell’ “imparare facendo”, tesa a privilegiare gli aspetti esperienziali rispetto a quelli squisitamente teorici, in modo da indurre un più veloce e proficuo apprendimento.

Ogni corso è quindi strutturato prevalentemente sul lavoro applicativo, con la maggior parte delle ore dedicate, dopo una formazione teorica propedeutica, all’analisi di casi reali e all’applicazione di strategie di intervento create appositamente per alcune delle più frequenti situazioni problematiche tipiche di questi contesti.

Questo modus operandi consente di fornire ai partecipanti un sapere “operativo” riguardo alle strategie di comunicazione e alle tecniche di intervento dimostratesi più efficaci alla luce della moderna ricerca empirico-sperimentale.

Contenuti
I contenuti vertono essenzialmente su due tematiche di base che si completano a vicenda:

  • la comunicazione efficace;
  • il problem solving strategico.

Relativamente alla comunicazione i temi principali sono:

  • Tecniche di comunicazione efficace;
  • Dalla comunicazione che spiega a quella che persuade;
  • Guidare ad apprendere: leadership e stili di comunicazione.

Per quanto riguarda, invece, il problem solving strategico, gli insegnanti vengono guidati ad apprendere come intervenire efficacemente rispetto a problemi dell’infanzia o dell’adolescenza quali, per esempio:

  • Disturbo da deficit dell’attenzione con iperattività;
  • Disturbo oppositivo-provocatorio;
  • Mutismo selettivo;
  • Disturbo da evitamento;
  • Fobia scolare;
  • Conflitto, aggressività e litigi tra allievi;
  • Ansia da prestazione;
  • Fobia sociale;
  • Disturbo da isolamento;
  • Disturbi alimentari (anoressia, bulimia, vomiting).
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